La scoperta della Mindfulness
una rivoluzione nel mondo della psicoterapia e della formazione agli adulti e ai bambini.
La Mindfulness è una metodologia psicologica nata dal lavoro pionieristico trentennale di Jon Kabat-Zinn, professore di medicina presso la University of Massachusetts e che recentemente si è diffusa, prima negli Stati Uniti e poi anche in Italia, destando notevole interesse nell’ambito delle neuroscienze, della medicina e della psicoterapia.
Questa metodologia ha a che fare con diverse qualità o capacità che possono essere apprese e sviluppate attraverso specifici trainings, e che hanno come riferimento la presenza mentale o consapevolezza (che in inglese viene tradotta come mindfulness, termine che sta sempre più diventando noto sia agli esperti che al grande pubblico).
Mindfulness è la capacità di riconoscere e accogliere le esperienze interiori (emozioni, sentimenti, pensieri, dialogo interno), con un’attitudine di scoperta, attenzione e cura.
L’attitudine mindfulness consiste fondamentalmente nell’apprendere a relazionarsi con il mondo interiore e interpersonale a partire dall’ascolto, dal non giudizio, dalla presenza consapevole, attivando risorse che rappresentano le fondamenta dell’equilibrio psicologico.
Formarsi alla mindfulness significa:
- allenarsi a gestire il proprio mondo interiore e relazionale
- rafforzare la propria capacità di rispondere alle diverse situazioni con presenza mentale, con la possibilità di rimanere centrati e non lasciarsi trascinare dalle diverse reattività emotive e dai pensieri negativi che generano ansia e tensioni croniche
- migliorare la propria capacità di fare fronte allo stress, alle difficoltà della vita, ai cambiamenti
- apprendere a vivere sempre più nel presente, senza farsi sopraffare dalle sofferenze del passato e dalle ansie per il futuro
- apprendere una modalità sana e pacificante di relazione con se stessi e con gli altri
- migliorare la consapevolezza, la concentrazione mentale, la calma interiore
Si tratta di riconoscere i pensieri, le emozioni e i diversi stati della mente per apprendere a gestirli acquisendo la capacità di rilassarsi, di pacificare la mente e di meglio reagire alle diverse sollecitazioni e stress che la vita normalmente ci richiede.
Inoltre il training alla mindfulness sostiene lo sviluppo di modalità relazionali costruttive, fondate sui valori dell’empatia, dell’altruismo e della cooperazione
In particolare un percorso formativo alla mindfulness prevede esercizi di meditazione, tecniche di rilassamento, esercizi per riconoscere e gestire le emozioni, esercizi cognitivi per trasformare i pensieri negativi ed il dialogo interno (come ad es. la tendenza all’autocritica) e sviluppare una attitudine positiva nella vita.
L’aspetto fondamentale di questo approccio consiste nell’allenarsi a entrare nella “dimensione mindfulness”, una condizione essenziale della psiche in cui abbiamo la possibilità di rilassarci, concentrarci e fare spazio interiore per accogliere ciò che stiamo sperimentando, sia esso uno stato mentale disturbante come la rabbia, la paura o l’ansia, o uno stato gradevole di gioia o di contatto con l’ambiente, come quando osserviamo un tramonto o passeggiamo tranquillamente nella natura.
Questa capacità di accoglienza è di per sé rivoluzionaria, nel senso che interrompe i modelli automatici di risposta, secondo i quali le persone per trovare benessere cercano sempre di cambiare ciò che li disturba, di escludere ciò che crea sofferenza, lottando contro i propri pensieri e stati emotivi e contro gli altri. Nella mindfulness si impara a “stare con quello che c’è”, ad accogliere, respirare, fermarsi…per scoprire che le condizioni interiori cambiano, i pensieri e le emozioni si rilassano e trasformano in modo naturale, nel momento in cui lasciamo andare e ci focalizziamo sul presente.
Questa capacità di stare con quello che c’è viene definita disidentificazione o decentraggio, un sereno distacco dai contenuti dei pensieri e delle condizioni psicologiche per ampliare lo spazio di osservazione, di contemplazione, di libertà interiore e di autodeterminazione e scelta.
L’aspetto centrale è che questa capacità di accoglienza e di apertura può essere appresa e allenata attraverso la pratica, allo stesso modo in cui alleniamo e rafforziamo i muscoli del corpo attraverso l’esercizio in palestra e nello sport.
I programmi mindfulness, nelle diverse modalità, sono stato utilizzati con successo per facilitare la guarigione psicofisica nel caso di diversi tipi di disturbi psicosomatici, nella gestione dello stress, nel disturbo d’ansia, nel trattamento della depressione, nelle elaborazione del lutto ed anche come coadiuvante nel trattamento medico di diverse patologie.
Sono stati anche impiegati in diversi contesti formativi, in ambito aziendale, in ambito sportivo; diverse applicazioni sono state sperimentate nel contesto scolastico ed educativo con bambini ed adolescenti.